Rimini | Distretto turistico a burocrazia zero, odg Pd-Pdl accolto dal Governo
Rimini nel Decreto del fare. Nel corso della maratona ostruzionista con la no stop notturna voluta dal Movimento 5 Stelle a Montecitorio, i deputati riminesi ne hanno approfittato per proporre un ordine del giorno dedicato alle zone a burocrazia zero. A presentarlo è stato il Pd Tiziano Arlotti, ma lo hanno sottoscritto in maniera bipartisan anche la collega Emma Petitti e il deputato Pdl Sergio Pizzolante. L'obiettivo, dopo gli annunci anche a livello locale da parte del prefetto Claudio Palomba con l'istituzione nell'ambito del tavolo anticrisi del distretto turistico a burocrazia zero a Rimini, è quello di sbloccare le necessarie direttive applicative ministeriali. L'ordine del giorno impegna il Governo, che lo ha accolto, a definire in maniera più dettagliata le procedure delle sperimentazioni di semplificazione amministrativa mediante le “zone a burocrazia zero”, il termine di attivazione delle zone e le relative misure.
Le ipotesi di semplificazione attraverso l’istituzione di zone a burocrazia zero sono infatti rimaste disapplicate, perché il succedersi delle norme ha determinato situazioni di incertezza finora non chiarite. “La legge – spiega Arlotti - non contempla infatti decisivi aspetti procedurali, né definisce con precisione i procedimenti esclusi dalle misure di semplificazione in questione , né precisa entro quali limiti le ZBZ possano fruire di deroghe”. Il Decreto del fare “introduce ulteriori elementi di indeterminatezza – aggiunge il deputato riminese - che rischiano di rendere estremamente problematica la sperimentazione di processi di semplificazione, esponendoli ad un probabile contenzioso . Nella pratica mancano quindi concrete possibilità di applicazione delle zbz, e si pregiudica la loro estensione ai distretti turistici”. Da qui la necessità dell'odg.